Nel tempo del dolore
Non c’è canto
Il sole brucia
L’ odio si placa nel vuoto
Il perdurare della sofferenza è come un viandante stanco
Solitudine dell’ essere
traversato dalla luce oscura del cosmos parallelo
librato al vuoto
profano all’ universo
cieco nell’ anima
morto prima di nascere
polvere celeste d’ artifizio
il cerchio col suo centro
siamo nati dallo stesso granello
nessun occhio puo’ esaltare
la profondità del nulla
ci si ritrova sparsi
attirati verso la vertigine astrale dell’ infinito
dove c’è l’altra parte di noi
la gioia potrebbe rompersi
ad ogni sbadiglio dell’ infinito
Non c’è canto
Il sole brucia
L’ odio si placa nel vuoto
Il perdurare della sofferenza è come un viandante stanco
Solitudine dell’ essere
traversato dalla luce oscura del cosmos parallelo
librato al vuoto
profano all’ universo
cieco nell’ anima
morto prima di nascere
polvere celeste d’ artifizio
il cerchio col suo centro
siamo nati dallo stesso granello
nessun occhio puo’ esaltare
la profondità del nulla
ci si ritrova sparsi
attirati verso la vertigine astrale dell’ infinito
dove c’è l’altra parte di noi
la gioia potrebbe rompersi
ad ogni sbadiglio dell’ infinito